UNITALSI
L’UNITALSI, fondata nel 1903, è un’associazione di fedeli che in forza della loro fede e del loro particolare carisma di carità si propongono di incrementare la vita spirituale degli aderenti e di promuovere un’azione di evangelizzazione e di apostolato verso e con gli ammalati ed i disabili, attraverso l’opera di volontari che si fanno anche carico delle relative spese pur di alleviarne disagi e difficoltà. Negli anni del fascismo, l’UNITALSI, per le sue particolari connotazioni, fu l’unica associazione cattolica a non essere sciolta. Ma dopo le leggi sulle sanzioni internazionali decretate contro l’Italia, nel 1935, venne obbligata a contingentare i treni a Lourdes. A causa di questa contingenza politica, il Segretario Generale di allora, il Principe Don Enzo di Napoli Rampolla, cominciò ad organizzare i pellegrinaggi a Loreto, che continuarono anche durante la seconda guerra mondiale, quando fu impossibile raggiungere Lourdes.
La ripresa delle attività dell’Associazione dopo il 1945 è stata sempre in costante aumento. Oggi l’UNITALSI conta oltre trecentomila aderenti: uomini, donne, bambini, sani, ammalati, disabili, senza distinzione di età, cultura, posizione economica, sociale e professionale. Le attività dell’UNITALSI si estendono oggi su tutto il territorio nazionale grazie ad una struttura organizzativa ed amministrativa che comprende 19 Sezioni e 2 Delegazioni, che sono a loro volta ripartite in 255 Sottosezioni, le quali generalmente coincidono con le Diocesi.
L’attività dell’UNITALSI si esplica principalmente nell’organizzazione dei pellegrinaggi ai Santuari di Lourdes, Loreto, Fatima e Banneux, dove vengono accompagnati gli ammalati ed i disabili. In totale 158 treni ed alcuni aerei ogni anno partono da tutte le Regioni di Italia con oltre 120.000 persone a bordo dirette ai Santuari per un cammino di fede e di speranza.
Da qualche anno grazie allo spirito innovativo sempre più emergente, l’Associazione oltre ai pellegrinaggi, ha realizzato iniziative di grande significato spirituale e sociale, sia a livello locale attraverso attività di assistenza domiciliare, l’organizzazione di soggiorni estivi ed invernali e quant’altro necessario per cancellare ogni forma di emarginazione e di discriminazione verso coloro che sono ammalati e disabili, sia a livello nazionale.
La storia dell’Unitalsi ha un legame particolare con il Santuario Mariano di Lourdes che, ancora dopo più di cento anni dalla fondazione dell’Associazione, è la meta privilegiata dei propri pellegrinaggi. Era il 1903 quando il fondatore, Giovanni Battista Tomassi, figlio dell’amministratore dei Principi Barberini, partecipò al suo primo pellegrinaggio. Era un ragazzo poco più che ventenne, affetto da una grave forma di artrite deformante irreversibile che lo costringeva in carrozzella da quasi dieci anni; molto sofferente nel corpo e nello spirito per la sua ribellione a Dio e alla Chiesa. Avendo saputo dell’organizzazione di un pellegrinaggio a Lourdes, Tomassi chiese di parteciparvi con una precisa intenzione: giungere dinanzi la grotta di Massabielle e, qualora non avesse ottenuto la guarigione, togliersi la vita con un gesto clamoroso. Ma ciò, fortunatamente, non accadde. Davanti alla Grotta dove l’Immacolata era apparsa a Santa Bernadette, venne colpito dalla presenza dei volontari e dal loro amorevole servizio vedendo quanto la condivisione dei volontari regalava conforto, speranza e serenità ai sofferenti. Al centro della nostra storia c’è, quindi, la carità vissuta come servizio gratuito dagli oltre centomila aderenti, uomini, donne, bambini, sani, ammalati, disabili, senza distinzione di età, cultura, posizione economica, sociale e professionale.
Il gruppo parrocchiale dell’UNITALSI è collegato con gli altri gruppi dell’Unità Pastorale San Crispino e ha un coordinamento cittadino.
Per informazioni:
Vanessa Concetti
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